Quando Gianvito Rizzo dei Feudi Di Guagnano mi ha regalato la bottiglia di Vegamaro, mi ha anche detto: “Degustala in abbinamento ad un piatto vegano, mi raccomando!” Cavolo, non ci avevo mica pensato io! Ovviamente un vino vegano si beve durante una cena a base di sole portate vegane; così mi sono messa a pensare e giuro che per un’onnivora come me non è stato proprio un gioco da ragazzi!
Ho navigato un po’ su internet, ho approfondito il tema e non credevo fosse così complicato … perché vegano vuol dire che nel vino non devono esserci derivati di origine animale, né usati come ingredienti, né come additivi o coadiuvanti tecnologici. Quindi nella produzione del vino non deve esserci la presenza di albumina d’uovo o di caseina, coadiuvanti invece, utilizzati nella fase di chiarificazione del vino convenzionale, per renderlo più limpido ed eliminare le impurità. Inoltre Gianvito mi raccontava che anche in fase di etichettatura e di packaging bisogna selezionare colle che non contengano al loro interno derivati di origine animale. Insomma, Una scelta produttiva molto importate quella dei Feudi di Guagnano, ma sicuramente fatta al momento giusto, vista la costante crescita della domanda sul mercato vitivinicolo.
Ecco il mio menu per la cena:
Primo Piatto: Vegarisotto. Riso carnaroli (Acquerello s’intende!), con riduzione di Vegamaro, brodo vegetale da aggiungere man mano e un po’ di spezie. Easy!
Secondo Piatto: Hamburger vegani. Patate, carote e zucchine lessate, poi passate e unite alle fette biscottate sbriciolate (non avevo il pan grattato!), sale, olio, pepe, origano. Cotte in pentola con un filo d’olio fino a formare una sottile crosta esterna.
Il Vegamaro Feudi di Guagnano si abbina bene anche con gli hamburger, nonostante la dolcezza delle verdure; la crosta esterna in alcuni punti è un po’ bruciacchiata. È un vino giovane, vendemmia 2015, ma il colore e i profumi del nostro Negroamaro ci sono tutti… rosso rubino luminosissimo! Fruttato e floreale, si evidenziano soprattutto piccoli frutti a bacca rossa, more, fragole, ciliegia e una bella rosa in fiore, proprio come quelle che si vedono sbocciare in questo periodo nei nostri giardini. In chiusura ci sono lievi profumi di spezie dolci, ma si noteranno maggiormente fra un po’ di tempo, lasciando il vino affinare in bottiglia.
Fragole per concludere ed un altro sorso di Vegamaro … non ero sola eh!