TI CHIEDERAI PERCHÉ …

È domenica pomeriggio, fuori piove ancora e rileggo la lettera scritta a mia nipote appena nata, un anno fa. Spero la legga ogni volta che avrà bisogno di conforto…

“Albachiara, piccola mia, benvenuta al mondo.

Ti chiederai ogni giorno perché. Perché è difficile imparare a camminare, perché è faticoso imparare a leggere e a scrivere. Ti chiederai perché si urla a volte, perché si perde la pazienza. Perché accadono cose brutte nella propria vita e in quella degli altri. Ti chiederai perché è difficile diplomarsi, laurearsi, trovare un lavoro. Ti chiederai perché l’amore fa soffrire, ti spezza in cuore e ti fa piangere. Ti chiederai perché tutto sembra andarti così stretto.

Non ti chiederai mai perché è meraviglioso scrivere, leggere un libro e viaggiare con la fantasia. Non ti chiederai mai perché con le tue gambe puoi scoprire il mondo, passeggiare fra la natura, sentire il mare bagnarti i piedi.

Non ti chiederai mai perché dopo le urla ci sono degli abbracci così forti da toglierti il respiro. Non ti chiederai mai perché la scuola, l’università, ti permettono di aprire la mente, di conoscere il mondo e confrontarti con esso. Perché la conoscenza ti aiuterà a sviluppare la tua intelligenza. Non ti chiederai mai perché quando torni a casa stanca, ti senti soddisfatta per il lavoro svolto.

E infine, non ti chiederai mai perché l’amore è il sentimento più bello che si possa provare. Non ti chiederai mai perché quando guardi la persona amata i tuoi occhi brillano ed il tuo cuore è pieno di gioia.

Ti auguro di chiederti sempre il perché … ogni volta che lo farai vorrà dire che sei stata felice. “

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