Cose da fare i gravidanza: la confettura di albicocche

La confettura di albicocche si può fare se state vivendo la vostra meravigliosa gravidanza gemellare (o singola) d’estate, in altri periodi dell’anno prendete i frutti di quella stagione.
Partiamo dal presupposto che non ne avevo mai fatta una in vita mia, sempre per lo stesso motivo di torte e altre prelibatezze culinarie. Quindi, prima di cimentarmi ho telefonato a mia sorella, che delle marmellate ne ha fatto la sua bomboniera di matrimonio, per chiederle consiglio. E niente… lei usa una ricetta tutta sua, niente aiuti, poco zucchero, valuta la consistenza man mano, dipende dalla frutta, dipende dallo zucchero…. vabbé, “comprerò il Fruttapack” mi son detta. Semplice, chiaro, adatto ai principianti.
Quindi, a voi le indicazioni per la prima confettura della vostra vita:
1. Raccogliete le albicocche dall’albero della suocera, dei vicini, parenti o amici. In gravidanza non fatelo, chiedete aiuto.
2. Acquistate Fruttapack e zucchero
3. Acquistate i vasetti in vetro e relativi tappi
…. e già per fare tutto questo ci ho messo tre giorni…
4. Lavate, sbucciate e fate a piccoli pezzi le albicocche. Iniziate da quelle un po’ ammaccate, altrimenti, poverine, non le mangerà nessuno.
5. Mettete la frutta in una pentola alta
6. Mescolate il mitico Fruttapack con lo zucchero… la dose è indicata sulla confezione. Dipende molto dai vostri gusti, più dolce o meno dolce; io ho messo meno zucchero rispetto al quantitativo indicato.
7. Cuocete tutto, mescolando di tanto in tanto; portate ad ebollizione e continuate a cuocere mescolando.
Qui, la consistenza dipenderà dal tempo di ebollizione; più densa secondo me non è male.
8. Nel frattempo sterilizzate i vasetti in vetro e i tappi; io li ho messi in forno a 60° per circa mezz’ora.
9. Quando è ancora tutto bollente, versate la confettura nei vasetti facendo attenzione a non rovinare il tavolo da cucina Ikea con le alte temperature e a non bruciarvi i polpastrelli e dire addio alle impronte digitali.
10. Capovolgete i vasetti per fare il sottovuoto e lasciate raffreddare. Se, come è successo a me, non ci riuscite e pigiando sui tappi sentite “tac tac”, fate bollire i vasetti per una decina di minuti, poi capovolgeteli di nuovo. Così ha funzionato.
11. Infine, stampate un’etichetta carina o disegnatela, create dei copritappo ritagliando una camicia di vostro marito (se è una di quelle che ha deciso di buttar via, meglio, altrimenti va benissimo una camicia appena comprata!) e legateli con un nastrino.

Ah, per verificare se la consistenza vi piace (e anche il gusto! Cosa non da poco!), lasciatene raffreddare un cucchiaino prima di versarla e assaggiatela!

Et voilà, il gioco è fatto.
Regalatela a parenti e amici, perché in gravidanza troppi zuccheri non fanno bene.

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